domenica 21 aprile 2013

Una maglia tatuata addosso...

Un passo alla volta. Mancano due partite al termine del campionato di serie B2 e i ragazzi di coach Stefano Mascetti si ritrovano a quattro lunghezze di vantaggio sull'inseguitrice, Castelfranco. Due partite alla fine di un campionato entusiasmante. Prima la trasferta a San Marino contro una compagine sì già salva, ma che non vorrà concedere nulla alla Volley Forlì. Si tratta pur sempre di un derby. Poi, al "PalaFiera" arriverà proprio Castelfranco. I toscani sognano di giocarsi tutto all'ultima di campionato. Ma la Softer proverà a chiudere già i conti sul monte Titano, mentre Castelfranco giocherà in casa contro il già salvo Orvieto. Ma nello sport, mai dare nulla per scontato. Perché come si è già visto, tutto è possibile. Con il Bacci Firenze penultimo che ha annichilito proprio i diretti avversari della Softer con un netto 3-0. La truppa del patron Giovanni Gavelli sogna la promozione. Sarebbe il giusto e meritato epilogo di un'avventura cominciata nel luglio del 2011, quando la Volley Forlì rinunciò al campionato di serie A2. Sul momento, una decisione dolorosa. E, onestamente, ancora un po' lo è. Ma, a fronte di tante società che hanno abbandonato la massima serie (vedi Treviso), le squadre fallite o in difficoltà in tutti gli sport, la decisione del presidentissimo è stata lungimirante. L'idea, quella di fare un passo per volta con le proprie forze, in questo caso con i giocatori nati e cresciuti nel settore giovanile. Sarebbe ingiusto citarne soltanto uno di questi ragazzi. Tutti, in queste due stagioni, hanno dimostrato voglia e attaccamento alla maglia. Chi ha giocato sempre e chi ha toccato il campo solo per pochi secondi o chi il campo proprio non lo ha mai nemmeno toccato. Ma tutti hanno sempre dato tutto. E poi c'è Bovo. Lui che in questo progetto ha sempre creduto e che da lassù sta guardando i progressi fatti dai suoi ragazzi, dalla sua squadra. Coach Stefano Mascetti, coach Marco Ricci, tutto lo staff tecnico nuovo e vecchio che ha dato una mano importante alla crescita di questi ragazzi che, comunque vada, stanno riportando in alto la Volley Forlì. Il salto di categoria è sempre una gioia, un momento indimenticabile, al di là del campionato che si disputa e che si conquista. Ci sono i tifosi. Uno zoccolo duro che ha continuato a seguire la propria squadra del cuore senza guardare la categoria. Animati da una passione che li fa seguire in trasferta, quando possibile, i ragazzi della Softer Volley Forlì. Tutti gli sponsor, che hanno creduto fin da subito nel voler costruire una squadra di giovani forlivesi. Chiudo con una considerazione personale. Seguo questa squadra dal campionato 1991-'92. Ho visto, da tifoso, promozioni e retrocessioni. Da oltre un decennio ho anche la fortuna di dare una mano a questa società, vivendo successi insperati (la promozione in serie A1 nel 2007-'08, solo per citarne uno), vedendo passare decine di giocatori. Ma mai, dico mai, ho visto un attaccamento alla maglia così forte come da parte di questi ragazzi. Non me ne vogliano gli altri. Ma un conto è una squadra composta da giocatori del settore giovanile, un altro è una compagine fatta di atleti che, come gli impone il proprio lavoro, cambiano spesso maglia. Questi ultimi in alcuni casi si affezionano alla maglia e danno tutto per essa, senza mai risparmiarsi. Gli altri, questa maglia, ce l'hanno tatuata addosso.
ps: Grazie Gabriel. Dopo tanti anni sei tornato da noi, dando una mano sotto tutti i punti di vista. Grazie Paolo. Ti sei rimesso in discussione. Per portarci in alto.
Grazie Claudione. Sei cresciuto nel nostro vivaio. Hai giocato con noi in A2. Sei tornato. E hai 'murato' le speranze delle altre squadre!! 

Simone Feroli
 
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