Giacomo Sintini ce l'ha fatta. L'ex palleggiatore della Volley Forlì, 33 anni compiuti a gennaio, è guarito. Ha vinto la sua partita più difficile, ovvero quella contro un tumore al sistema linfatico che lo aveva fermato in estate. Jack Sintini è tornato in campo, non da giocatore, prima del match tra Modena e Macerata di domenica scorsa. Ricevendo tantissimi applausi. "Mi sono commosso, non me l'aspettavo. Ero felice di rivedre tanti amici, non pensavo che sarebbe stato così bello. Adessi devo solo sottopormi a controlli periodici, ma so che tornerò a giocare ad alto livello, ci vorrà del tempo, non so quanto e non mi voglio dare una scadenza. Dipende da come reagirà il fisico. Ma sono sicuro di farcela. Mentre iniziavo a curarmi, studiavo le storie dei campioni che hanno affrontato al malattia, sono guariti e sono tornati in campo. E a loro mi ispiravo. Se oggi posso essre io l'esempio per qualcuno, non sono solo pronto a farlo, credco che sia un mio dovere. Perché mentre mi facevo sette cicli di chemioterapia ho conosciuto persone di tutte le età, che affrontano il male con una nobiltà e una dignità incredibili, che aiutano anche gli altri a trovare la forza. Mi hanno curato all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, un luminare dell'ematologia, il professor Brunangelo Falini, che è stato anche candidato al Nobel, il dottor Falcinelli e la dottoressa Capponi. Non potrò mai ringraziarli abbastanza, daremo vita a una Onlus per aiutare il reparto. E' incredibile la fratellanza che si crea tra chi soffre e chi presta le cure con tanto amore. Domenica ho visto la prima partita con il permesso dei medici, prima le difese immunitarie erano troppo basse. Adesso ricomincerò a lavorare, ma prima mi faccio una settimana di vacanza con la famiglia. Se lo meritano, dopo troppi mesi brutti chiusi in casa".
(Fonte: Forlisport.it)