Ieri è morta la giustizia. E' vero, non ha nulla a che fare con la pallavolo. Ma oggi mi piacerebbe che anche il nostro movimento si stringesse intorno alla famiglia Sandri. Ieri l'agente Luigi Spaccarotella, poliziotto che ha ucciso a sangue freddo Gabriele Sandri nel 2007, è stato condannato a sei anni per omicidio colposo. Anche se i testimoni e le perizie portavano all'omicidio volontario. Tutti si aspettavano una sentenza giusta. Ma ancora una volta, come è costume del nostro paese, così non è stato. Il povero tifoso della Lazio è morto in macchina, con una ferita di arma da fuoco nel collo. Giustiziato come non succede nemmeno nei paesi del Terzo Mondo. Aveva 26 anni. Il poliziotto ha spezzato una vita innocente e ha rovinato una famiglia. E oggi tutta Italia si stringe intorno alla famiglia Sandri. Lo facciamo anche noi. Giustizia per Gabriele. s.f.
