martedì 16 febbraio 2010

Caso Pineto

In breve, cercheremo di spiegarvi quello che sta succedendo. Per evitare quello che nel basket sta accadendo a Napoli - in campo i 'baby', per mantenere il titolo sportivo - la Lega Pallavolo da qualche tempo ha inserito una clausola. Ovvero che all'inizio del campionato una squadra deve avere almeno sei giocatori che nella stagione precedente avevano giocato almeno metà delle partite in A1 o nei tornei stranieri. Pineto, ad inizio campionato, ne aveva sette. Ma tre - Gradinarov, Ereu e Roberts - se ne sono andati. Inoltre sembra che Pineto non abbia più il numero minimo di giocatori tesserati con le caratteristiche idonee al rispetto della norma che prevede che una società abbia tesserato almeno 12 atleti di cui almeno sei a titolo definitivo. Nel caso in cui la Fipav, a cui la Lega si è rivolta (ma che velocità, ci verrebbe da dire!) per certificare la 'fuga' dei giocatori in altri campionati, dovesse confermare che sono stati violati i regolamenti, Pineto andrebbe esclusa - ma sembra che le pratiche richiedano un po' di tempo - e i punti conquistati dalle altre squadre contro gli abruzzesi andrebbro azzerati. Questa situazione è figlia del pasticcio che si è creato in estate. E ora? Non resta che aspettare, sperando che al termine del campionato non si prospettino all'orizzonte altri sei mesi - come accaduto al termine della stagione 2008-'09 - in cui nessuno prende una decisione e in cui ci si debba rivolgere ai tribunali. Perché la pallavolo, almeno una volta, era lontana dai 'pasticci'. Sempre, e non è un dettaglio da poco, nell'anno del mondiale in Italia...
s.f.
 
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