Campionati, parla coach Piero Molducci

Ciao sono Piero Molducci
e volevo fare alcune considerazioni sulla vicenda che ormai si protrae da 6 mesi.
Siccome si parla sempre di sentenze e di cavilli legali vorrei spostare l'attenzione su altre cose altrettanto importanti e mi pongo alcuni quesiti.
Come è possibile che a due giorni dall'inizio del campionato sia stato comunicato ad una società che deve fare l'A2 quando per mesi è stata ammessa a fare l'A1?
Come è possibile che nessuno pensi ai giocatori alle loro famiglie e alle scelte che ognuno ha fatto?
Come è possibile calpestare il diritto della libera scelta di ognuno di noi?
Come è possibile sconvolgere la vita di tante persone?
Che colpe ha la società di Forlì in tutta questa vicenda?
La risposta è molto semplice e molto complessa e qui entrano purtroppo in gioco fattori perlomeno strani. Il dietro front della Lega e della Federazione che avevano sancito il pieno diritto di Forli a partecipare al campionato di A1 è derivato dalla sentenza del Coni o da altri fattori?
Nessuno si è chiesto o ha obiettato nulla su quella sentenza che stabilisce di fatto che Lega e Federazione e tutto il movimento della Pallavolo non sono in grado di gestire e stabilire dove è il dolo e dove sono le irregolarità (tante).
Tutti hanno chinato la testa pensando a salvare solo la loro posizione, (con quale moralità?)
E il Massimo Dirigente dello sport italiano che parla di etica, di rispetto delle regole, di troppa litigiosità dove era quando i suoi legali sancivano di fatto che qualsiasi società dello sport italiano puo comportarsi in modo.................. e cosi facendo creavano un precedente pericoloso e moralmente (definitelo voi)?
Finisco questa mia facendo una semplice considerazione: viste le mille frittate fatte non capisco a chi dia fastidio un campionato a 15 squadre, a volte il buon senso paga più di qualsiasi altra cosa e le persone intelligenti si possono ravvedere le altre purtroppo no.
(fonte: Volleyball.it)
Noi del blog condividiamo in pieno le parole del nostro tecnico. Parole che dovrebbero far riflettere i vertici della pallavolo nazionale.
s.f.