martedì 8 settembre 2009

La pagina nera della pallavolo italiana










Punture di spillo

Ma quale Etica? - ...Pineto, Milano, decine e di decine di stipendi promessi e non pagati, Montali e il doppio incarico (con la Juve) accettato, false sponsorizzazioni, squadra migranti, cessioni dei titoli, riaperture a piacimento di date e deroghe, fidejussioni incerte, stipendi pagati come rimborsi spese simulando viaggi quotidiani in auto da nord a sud e viceversa, scommesse sportive, partite giocate per perdere per avere una migliore griglia playoff. Però il problema ETICO per la pallavolo italiana sono Prandi, Berruto e Piazza... - 8 Settembre 2009


(l.m.) - Cavilli sulla "escussione". In attesa delle motivazioni ufficiale che potranno far luce, Pineto è il 15° club di A1 TIM della prossima stagione.
Ed ora? Calendari da rifare, planning da rivedere e, soprattutto, una società che non ha onorato quanto pattuito per entrare nel gotha della pallavolo italiana, potrà starci con tutti i crismi delle ragioni burocratiche.
Forse oggi quel gotha è meno gotha... Di certo, alla luce di questa situazione, la Lega Pallavolo Serie A doveva cercare tutte le possibilità per intervenire prima della fine del campionato. Qualche perplessità ora è lecita.
Per noi, nonostante quello di cui ci accuseranno eventuali tifosi di Pineto, avere questa società in A1 grazie all'aver sfruttato cavilli tecnico legali, è una sconfitta per il volley.
Il nostro, sia chiaro, non è un giudizio sul bel campionato di Montagnani e i suoi atleti, sul pubblico che ha riempito le tribune di Roseto in diverse occasioni, ma sul comportamento della dirigenza del club che - certificato anche dagli organi giudicanti, non lo diciamo noi - è in A1 a dispetto di quanto avrebbe dovuto pagare per esserci. I giocatori del Milano sono ancora in attesa dei crediti per il via libera alla cessione del titolo sportivo.

Oggi la vera questione etica è qui.


 
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