martedì 8 settembre 2009

Pineto in A1: anche questa è l'Italia

A 19 giorni dall'inizio del campionato, l'Alta Corte di Giustizia sportiva alle 21,31 di ieri sera ha riammesso Pineto in serie A1. Sovvertendo tutte le precedenti sentenze. Il signor D'Orazio (inibito dalla carica di presidente e dunque teoricamente sostituito dal suo vice) ha anche chiesto l'esclusione dalla serie A1 della Yoga. L'amministratore delegato della Lega Pallavolo, Massimo Righi, ha dichiarato che "dobbiamo ripescare Pineto", senza ricordare che la stessa Lega può presentare ricorso al Tar. Un sentore della sentenza dell'Alta Corte si sarebbe potuto avvertire soltanto dal fatto che Pineto nei giorni scorsi ha effettuato diversi acquisti di giocatori. E ora? Forlì non rischierebbe nulla, preservando così il diritto di disputare la serie A1: questa sarebbe una prerogativa che i signori del Coni avrebbero posto come condizione per il ripescaggio di Pineto. La soluzione potrebbe essere un campionato a 15 squadre, con due retrocessioni e non più una. Singolare che gli abruzzesi, colpevoli - e questa sentenza non si può toccare - di non aver pagato stipendi di giocatori che a suo tempo diedero la liberatoria per l'acquisto del diritto di Milano e di aver avuto 'problemi' per escutere la fidejussione, sia stata dichiarata in regola per disputare il massimo campionato. Insomma, Pineto deve avere qualche santo in Paradiso...
 
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