mercoledì 23 settembre 2009

Considerazioni


Ricordando che la Yoga Volley Forlì ieri ha presentato una memoria difensiva al Tar, in attesa della sentenza prevista per domani, è giusto lasciarsi andare ad alcune considerazioni. Fatte con 'documenti' e 'prove' alla mano. Considerazioni personali e non legate in nessun modo alla società. Forse è un caso che i giudizi degli organi prettamente sportivi - Fipav e Lega - siano stati favorevoli alla Yoga e sfavorevoli al Pineto. Pineto che vede in prima fila un presidente squalificato e quindi impossibilitato a rappresentare la propria società. Forse è un caso che l'unico organo 'politico', ovvero l'Alta Corte di Giustizia del Coni abbia dato ragione agli abruzzesi. Forse è un caso il fax che il dimissionario direttore generale della Lega Pallavolo ha inviato, nel mese di marzo, al presidente della Yoga Forlì, Giovanni Gavelli, dove si capiva chiaramente che il Pineto non era in regola coi pagamenti per l'acquisto del titolo sportivo di A1 da Milano. O forse è un caso che la stessa Lega ha concesso alla Yoga una finestra sul mercato per completare la rosa per la serie A1. Una serie A1 certificata da un documento della Fipav. La stessa Fipav che pochi giorni fa ha deciso che la massima serie si farà a 14 squadre e in base al piazzamento della regular season 2008-'09. Ora si aspetta la sentenza del Tar. Tribunale che è famoso per la propria imparzialità. La storia del Tar ne è ricca di esempi di imparzialità: una sentenza, di alcuni anni fa, che vide coinvolto il Catania Calcio del presidente Gaucci: il suo ripescaggio, legittimo, creò una serie B a 22 squadre, come è attualmente. O il Messina, sempre nel calcio. Magari, prima di domani, Fipav e Lega penseranno che si, è il caso di fare una serie A1 a 15 squadre, per poi riformare il campionato a partire dalla stagione 2010-'11. In ogni caso, il presidente Gavelli non molla. E noi tutti, siamo con lui.

s.f.

 
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